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Il contesto

Torremaggiore è centro di antiche tradizioni artigianali e agricole, rilevante è la produzione di vino e olio. Le grandi risorse agricole hanno generato un vivace sistema di piccole e medie imprese di trasformazione ed esportazione dei prodotti. La città presenta un discreto settore terziario. Sul territorio sono presenti Centri di Accoglienza, centri di prevenzione e promozione della salute, Associazioni di volontariato (AVO, AVIS, AIDO, Misericordia), culturali (museo civico, biblioteca comunale) e per l’Handicap (ANFFAS), nonché centri sportivi (due palestre comunali e cinque private) e di aggregazione sociale. Vivaci sono soprattutto le attività oratoriali e le associazioni ad esse collegate, come l’Agesci. Dal punto di vista culturale, non mancano eventi organizzati da associazioni e dall’amministrazione comunale. Sono presenti anche importanti edifici di valore storico – culturale e siti ambientalistici che offrono l’opportunità di sviluppare le competenze artistiche e di cittadinanza attiva.

L’utenza della scuola è costituita da alunni provenienti da famiglie con situazioni socio – economiche e culturali diversificate. Una buona parte dei genitori è impegnata nel settore terziario come impiegati, professionisti o insegnanti; seguono quelli del settore primario e infine una piccola parte nel secondario. La gran parte dei genitori possiede il diploma e una piccola parte la laurea. Gli alunni provengono principalmente dal centro urbano; solo un numero ridotto proviene dalla campagna e qualche alunno, negli ultimi anni, dai paesi limitrofi.

La cultura dell’inclusione, punto di forza della istituzione scolastica, si avvale di attività di recupero per alunni con BES, DVA, DSA, NAI, servendosi della collaborazione dei docenti di sostegno e curriculari. La scuola, inoltre, amplia l’offerta formativa con una serie di laboratori operativi curricolari ed extracurricolari.

Tra le opportunità va inserita la collaborazione attiva e propositiva delle famiglie più motivate e interessate alla vita scolastica dei propri figli. Si evidenzia, però, la scarsa partecipazione delle famiglie degli alunni con BES e NAI.

Oltre a fonti di finanziamento statali, la scuola non riceve alcun contributo da parte del Comune per la gestione e la manutenzione dei locali. La scuola è articolata su due plessi, sede di via Sacco e Vanzetti e sede di via di Vittorio. La qualità strutturale degli edifici risulta discreta. I plessi sono ubicati in zone centrali e facilmente raggiungibili da ogni luogo della città, sia con mezzi propri che con mezzi pubblici, messi a disposizione degli alunni DVA e di quelli che vivono nelle zone limitrofe e periferiche. Entrambe le sedi sono adeguate alla legge in materia di abbattimento delle barriere architettoniche e per quanto riguarda le certificazioni degli impianti. Il contesto e le risorse a disposizione hanno condizionato le scelte effettuate e ostacolato, rispetto a quanto si era preventivato, il raggiungimento dei risultati che perciò è stato parziale.